Era il 10 giugno del 1924 quando il politico Giacomo Matteotti veniva ucciso da una squadra fascista.
ROMA – 96 anni fa si spegneva a Roma Giacomo Matteotti. Nato a Fratta Polesine il 22 maggio del 1885, l’uomo fu uno dei politici che cercò di ribellarsi al fascismo nei primi anni ’20. Segretario del Partito Socialista Unitario, fu ucciso all’età di 39 anni per aver denunciato dei brogli elettorali.
Giacomo Matteotti morte: le cause del decesso del politico
Era il 10 giugno del 1924 quando Giacomo Matteotti era atteso alla Camera per un discorso, nel quale avrebbe rivelato alcune indiscrezioni su Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Il politico non è riuscito ad arrivare a Montecitorio: sul lungotevere Arnaldo da Brescia è stato rapito da alcuni individui che facevano parte delle squadre fasciste.
Il leader socialista ha cercato in tutti i modi di liberarsi ma è stato stordito con un colpo in testa. Al risveglio ha provato ancora a divincolarsi. Questa volta i rapitori lo hanno ucciso con una coltellata sotto l’ascella e al torace. Dopo l’omicidio, il corpo è stato sepolto in una campagna a circa 25 chilometri da Roma. La salma di Matteotti è stata ritrovata al termine delle indagini che sono durate per due mesi.
Giacomo Matteotti frasi: i discorsi più celebri del segretario
Sono tante le frasi e i discorsi di Giacomo Matteotti che sono rimasti nella storia italiana. Durante la sua carriera politica, il segretario socialista ha sempre combattuto il fascismo: “Mussolini stesso – ha dichiarato qualche mese prima dell’uccisione – con grande energia ha creato una forma di governo sorretta dalla spada, dalla violenza e dal pervertimento politico. Il vigore delle sue vedute, la potenza dei suoi sradicati seguaci hanno soppresso la democrazia in Italia“.
Al termine del suo discorso di accusa al Duce per i brogli elettorali, aveva dichiarato ai suoi compagni di partito: “Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora, tocca a voi preparare il mio funerale“.
Cinque curiosità di Giacomo Matteotti
Ora andiamo a scoprire cinque notizie curiose su Giacomo Matteotti
• Si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna nel 1907.
• Nel 1916 ha sposato la poetessa romana Velia Tita.
• È stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 1919.
• Ha scritto il libro Un anno di dominazione fascista.
• Nel 1921 ha pubblicato l’Inchiesta socialista sulla gesta de fascisti in Italia, nella quale si denunciava per la prima volta le azioni degli squadristi.
Di seguito il video con il discorso di Giacomo Matteotti nel film di Vittorio De Sica
fonte foto copertina https://twitter.com/Unknown_ANTIFA